Dietro le mie borse, più di una fotografia

La fotografia per me è una passione di lunga data, forse la prima scintilla di creatività che è scoccata in me quando ero ancora ragazzina.

Giravo con la macchina fotografica appesa al collo per le campagne vicino casa dei miei nonni e lasciavo che lo sguardo venisse catturato da un colore, un particolare. Mi ricordo che una delle mie foto preferite fatte a quei tempi raffigurava una vecchia, vecchissima lattina arrugginita messa a testa in giù sulla cima di un paletto di legno lungo una stradina di campagna, di quelli che si usavano per le recinzioni in filo spinato che dividevano una proprietà campestre dall'altra.

Naturalmente la mia piccola e amata Yashica, totalmente manuale, aveva il suo bel rullino dentro e dovevo aspettare almeno una settimana per vedere il risultato di quelle incursioni fotografiche.

La soddisfazione però era grande. E a volte anche la delusione lo era. Eh sì, perché su 24 pose totali non sempre tutte venivano come avevo immaginato.

Ma quella volta sì, la lattina arrugginita aveva svelato anche nella stampa la romantica sensazione di vecchio e vissuto che avevo provato nel momento dello scatto.

La fortuna di aver lavorato più di dieci anni nel mondo della fotografia ha sicuramente accresciuto le mie competenze, di questo sono grata.

Oggi quando scatto le foto delle mie borse cerco di non fare foto asettiche, mi piace l’idea che la foto trasmetta il carattere della borsa che ho realizzato, che ti faccia venir voglia di vivere le avventure che mi hanno ispirata nella creazione dei prodotti che trovi nel mio negozio online. Quando è possibile mi piace fotografarle all’aperto, e una costante è l’utilizzo di luce naturale, faccio le foto quasi sempre alla stessa ora del giorno per avere lo stesso tipo di luce. Non uso il flash, se non per fare esperimenti in casi del tutto eccezionali.